aderisce alla FEDERAZIONE DELLA SINISTRA

10/06/12

COMUNICATO SU LIBERALIZZAZIONI NEL COMMERCIO

Mirko Sighel
Partito della Rifondazione comunista - Federazione del Trentino

L'assessore del comune di Trento Condini ha lanciato la sfida a sindacati e piccoli esercenti. Dopo aver inizialmente difeso la legge provinciale Olivi sul commercio, il comune di Trento cede alle pressioni dei grandi esercizi commerciali. Negozi sempre aperti, aperture anticipate, chiusure posticipate, domeniche di lavoro. Il sindaco Andreatta smentirà l'assessore o farà il Monti? Questa è la ricetta per uscire dalla crisi? Olivi cosa ne pensa? Non serve a nulla ampliare gli orari di apertura dei negozi se la gente non ha soldi per comperare. Le grandi catene commerciali, da Oviesse a Pam, sono pronte all'assalto del territorio. Eppure ricordiamo che l'assessore provinciale Olivi ha più volte ripetuto che i grandi esercizi commerciali impoveriscono il tessuto distributivo trentino perché sottraggono la clientela ai piccoli esercizi di vicinato, alle famiglie cooperative del paese, ai medi esercizi commerciali sancendone la chiusura e l'impoverimento del tessuto produttivo. Le lavoratrici ed i lavoratori che non saranno licenziati saranno costretti ad orari di lavoro che non si concilieranno più con la proprie relazioni affettive; i lavoratori, soprattutto quelli precari, verranno utilizzati come pedine con orari di lavoro spezzatino; aumenteranno i casi di lavoratori che non potranno godere del riposo settimanale o saranno obbligati all'effettuazione di lavoro straordinario perché i loro datori di lavoro non assumeranno altro personale per coprire l'ampliamento degli orari di apertura dei negozi. Aggiungiamo inoltre che le recenti riforme del governo Monti hanno tagliato le detassazioni riguardanti il premio di produttività e gli straordinari. E' questa la qualità della vita che hanno in mente Andreatta e Condini?

Partito della Rifondazione comunista - Federazione del Trentino

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