DALLE ORE 09.30 ALLE 19.00
SI TERRA' A TRENTO NELL'AUDITORIUM DELLA CIRCOSCRIZIONE IN VIA PERINI IL
CONGRESSO DELLA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA DEL TRENTINO.
ISCRITTI, SIMPATIZZANTI, SOSTENITORI SONO INVITATI A PARTECIPARE!!!
aderisce alla FEDERAZIONE DELLA SINISTRA
BASTA GUERRE!
Sul muro stava scritto col gesso: Vogliono la guerra. Quello che l’ha scritto E’ già caduto |
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Sono versi del poeta e drammaturgo tedesco Bertolt Brecht alla vigilia della seconda guerra mondiale ma le sue parole sono attuali come allora.
La prima guerra mondiale, di cui oggi ricordiamo la data dell’armistizio tra Italia e Austria, è stata una questione di grandi interessi economici e territoriali ma per le centinaia di migliaia di giovani mandati al fronte è stata solo una carneficina, fonte di devastazione e di ulteriore impoverimento, per quelli che sono sopravvissuti.
E oggi, ancora, la guerra è una sporca questione di interessi che sempre più fa vittime tra i civili e per la quale pagano con la vita giovani spesso costretti ad arruolarsi nella speranza di un avvenire.
La guerra non è una questione di patriottismo e ancor meno di esportazione della democrazia: in Afghanistan nonostante le migliaia di morti civili e l’enorme dispiegamento di forze di tutti i paesi occupanti, i talebani oggi controllano quasi i quattro quinti del territorio.
La guerra, le guerre costano molto e le spese militari sono fra le cause dei tagli che i governi portano alle spese sociali. Le paghiamo noi, per gli interessi di chi le vuole e di chi con esse si arricchisce.
Nel 2010 le spese militari lasceranno sul terreno dei conti pubblici oltre 23.500 milioni di euro. Il nostro Paese, oggi all’8° posto al mondo per spese militari, ha più di 30 missioni internazionali in corso e nei prossimi anni ha in programma di acquistare, per citare solo uno dei faraonici progetti sui cosiddetti “sistemi d’arma”, 131 cacciabombardieri per 13 miliardi di euro. Il nostro Governo continua ad acquistare “sistemi d’arma” sempre più costosi, dalla portaerei Cavour, alle fregate FREMM (5.680 milioni di euro) al cacciabombardiere Joint Srike Fighter (13 miliardi di euro).
Ma non siamo certo soli: nel 2008, le spese militari mondiali sono cresciute del 4%, raggiungendo un nuovo record dalla fine della Guerra Fredda: 1.464 miliardi di dollari (equivalente al 2,4% circa del Prodotto interno lordo mondiale)
E poi ci vengono a dire che sono necessari i tagli nella sanità, nella scuola pubblica, nei servizi ai cittadini perché mancano i soldi nelle casse dello stato?!
Civica di sinistra della Vallagarina
FACCIAMO QUALCHE CONTO IN TASCA AL BILANCIO DELLO STATO:
14 MILIARDI + 8.8 MILIARDI + 3 MILIARDI = 25.8 MILIARDI DI EURO.
QUASI UN MILIARDO PIU’ DEL NECESSARIO SENZA TOCCAREI NOSTRI REDDITI E LE NOSTRE PENSIONI!
AGGIUNGIAMOCI:
UN TAGLIO DEL 20% ALLE SPESE MILITARI PER RECUPERARE ALTRI MILIARDI DI EURO. A proposito quanto costa un caccia F-35 americano? Ne acquistiamo 131. Al pezzo 113 milioni di euro fate pure i conti…
L’ ELIMINAZIONE DELLE SPESE PREVISTE PER OPERE COSTOSISSIME, DEVASTANTI PER L’AMBIENTE, UTILI SOLO A IMPRENDITORI E POLITICI AMICI………. Esempio il ponte di Messina e la TAV.
Trento 5 giugno 2010
Ore 9:30 – 19
Sala Rosa
della Regione Trentino Alto Adige/ Südtirol
Piazza Dante 16
(di fronte alla stazione ferroviaria)
In occasione del Festival dell’Economia, la Federazione della Sinistra organizza una giornata di dibattito sulla crisi economica in Europa, in Italia, nella Provincia Autonoma di Trento e nel Nord-est.
La giornata vuole essere un percorso critico nei confronti delle soluzioni che i governi e gli economisti hanno proposto come unica via possibile di uscita dalla crisi economica. Vogliamo affermare che non esiste un pensiero unico che detenga la verità assoluta in relazione a ciò che sta succedendo in Europa in questi mesi.
La crisi non è solo un incidente di percorso ma è frutto di un processo di saccheggio degli Stati da parte di banche e poteri finanziari.
La crisi strutturale del liberismo rischia di avere come sbocco la distruzione dello stato sociale in Europa, ma per il sistema capitalista questa è l’unica strada praticabile.
Impadronirsi della”cosa pubblica” vuol dire avere la possibilità di riscrivere le regole e modificare la realtà sociale piegandola alla logica del profitto, ma ciò significa il furto delle garanzie sociali che milioni di lavoratori stanno subendo e che li condurrà verso la povertà.
Mattino ore 9.30-13
Crisi del capitalismo, finanziarizzazione, Europa
Michele Cangiani- Contro il neoliberismo: beni comuni e politiche statali;
Luigi Vinci - Crisi in Europa, la Grecia, le misure prese da Ecofin, le prospettive e le proposte;
Augusto Rocchi - Crisi del capitalismo: quali politiche per uscirne;
Cristina Tajani – Precariato, paradigma della crisi del capitalismo;
Giorgio Cremaschi - La crisi, l'industria e le politiche sindacali;
Pomeriggio ore 14.30-19
Il nord est in crisi. Quali politiche alternative al fallimento leghista?
Matteo Gaddi - Crisi e Nord-Est cosa succede;
Pietrangelo Pettenò - La crisi in Veneto tra delocalizzazioni e assalto al territorio;
Igor Kocijancic - Friuli la crisi una proposta diversa;
Elio Bonfanti - La crisi in Trentino, le misure economiche della Provincia e la crisi del modello di sviluppo trentino;
Ezio Casagranda – La piaga diffusa della precarietà nel ricco trentino;
Francesco Porta – Un modello economico diverso per il Trentino. Difesa del territorio, dell'ambiente, attraverso percorsi di democrazia partecipata.
Un altro Trentino è necessario. La parola a comitati e cittadinanza attiva
Un invito a tutta la popolazione a partecipare
Grazie
I nostri candidati
Candidato sindaco: Giacomino Filippi
ALBERTINI ISABELLA BARILETTI ROSANNA BEBERI CORRADO CAPODANNO FRANCERSCO CARLINI CARLA CASEROTTO ANDREA COTUGNO ALESSANDRO LIRA DAVID LORENZI CARLO LTAIEF FAISEL MANZANA MATTEO MARCHELLI EUGENIA NICOLODI NADIA PASINI ARMANDO RAGUSINI UGO RIGOTTI ANDREA SCOTTI TADDEI LUIGI TARDOCCHI BERNARDO TOMIO SERGIO TRAVERSA PATRIZIA ZANDONAI MARIO ZANELLA PATRIZIA ZANGHIELLI MARA | commessa tecnico teatrale operaio pensionato impiegata pensionata geometra studente universitario impiegata studente universitario operaio insegnante impiegato operaio operaio operaio operaio operaia pensionata insegnante insegnante operaio pensionato insegnante operaio pensionato impiegato pensionato operaio pensionato operaio impiegata pensionata insegnante pensionato operaio pensionato impiegata commerciante pensionata |