aderisce alla FEDERAZIONE DELLA SINISTRA

03/03/11

PRESIDIO GIORNATA DELLA DONNA

LUNEDI' 7 MARZO DALLE ORE 17.00 ALLE ORE 19.00
PRESIDIO ALL'ANGOLO TRA VIA MAZZINI E VIA SCUOLE



Saremo presenti con cartelloni con il significato della giornata internazionale della donna, che contrapponga lo stereotipo femminile televisivo alla bellezza delle donne VERE che vivono e si vivono, con volantini che parlino di donne in lotta (lavoratrici ORVEA o Whirpool), musica di donne di oggi (la Mannoia, la Nannini, la Consolo) e cose più "storiche" (Giovanna Marini, Anna Identici...).

Vi aspettimo
le donne della federazione della sinistra

COMUNICATO STAMPA GIORNATA DELLA DONNA

In un momento in cui i diritti e la dignità delle donne si trovano al livello forse più basso degli ultimi decenni, noi donne di sinistra non intendiamo né festeggiare l’8 marzo, né partecipare a rituali dibattiti la cui inutilità è dimostrata dal fatto che le donne continuano a rimanere emarginate dal mondo del lavoro, discriminate per “colpa” di quella maternità di cui si riempie ipocritamente la bocca tanta parte dei politici, private dei servizi che permetterebbero loro di conciliarla con il lavoro.
A questo si aggiunge, ormai da troppo tempo, la squallida riproposizione di un ruolo che ne mortifica il corpo reale in nome di una pseudo femminilità stereotipata, costruita per i sogni di maschi frustrati, incapaci di rapportarsi con la complessità e la varietà che caratterizzano i rapporti autentici tra le persone, tra cui quelli sessuali.
Chi accusa ipocritamente di moralismo le donne che hanno partecipato alla manifestazione “Se non ora quando?” del 13 febbraio scorso, non capisce o finge di non capire che l’indignazione finalmente espressa non era certo rivolta alla possibilità di vivere una sessualità libera e piena.
Al contrario, è l’ esibizione di corpi naturalmente o artificialmente “perfetti”, nella loro riduzione a oggetto del desiderio di maschi, meglio se ricchi e potenti - così puoi anche ricavarci un guadagno o un posto di lavoro, magari come velina o soubrette - a rappresentare l’opposto della liberazione sessuale per la quale in tante abbiamo lottato e continuiamo a farlo.
In molti programmi televisivi – che notevole ruolo ricoprono nella costruzione della sottocultura nazionale, soprattutto degli adolescenti – questa riduzione del corpo delle donne ad alcune sue parti e la sua mercificazione, vengono contrabbandate come la naturale evoluzione dello slogan “il corpo è mio e lo gestisco io” pensato in tempi migliori e con ben altri obiettivi.
E’ ben strano che quasi nessuno noti poi come questo modello femminile – riservato a poche, belle, giovani e molto disponibili - trovi come suo necessario complemento quello da family day, che accetta il controllo moralistico delle istituzioni sul corpo e sulle scelte delle donne (libertà sessuale, maternità, omosessualità, adozioni ecc.).
Della serie: severità, rigore e morale cattolica per le donne e gli uomini comuni, tanto per furbi, ricchi e potenti sono sempre pronte le possibilità di farsene un baffo!
Noi diciamo basta a questa sottocultura che ci offende e ci priva di diritti ma anche alla banale ritualizzazione della “festa” dell’ 8 marzo.
Per questo invitiamo tutt* al nostro gazebo:

lunedì 7 marzo, dalle 7 alle 19
ROVERETO Angolo via Mazzini – Via Scuole
TRENTO Angolo Via Manci – Via Oss Mazzurrana (davanti alla Upim)

Per le donne della Federazione della Sinistra
Grazia Francescatti

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