aderisce alla FEDERAZIONE DELLA SINISTRA

08/11/12

Miorandi, i servizi pubblici e il tessuto produttivo del territorio roveretano

La soluzione ai problemi del bilancio comunale è sempre la stessa: tagli alla spesa pubblica per risanare i debiti contratti dall'ente e società partecipate con le banche. Il sindaco Miorandi dovrebbe preoccuparsi del depauperamento del tessuto industriale e garantire un'efficace erogazione dei servizi piuttosto che garantire il pagamento dei mutui a chi non ha fatto altro che lucrare con i debiti e i servizi pubblici e ora fa pagare la crisi ai cittadini attraverso esternalizzazioni di servizi che scaricano i risparmi di spesa sui salari di lavoratrici e lavoratori, liberalizzazioni che non hanno mai fatto abbassare le tariffe e riduzione e privatizzazione di servizi, come ad esempio i trasporti pubblici, che vanno a discapito anche dei soggetti più deboli.
Perché mai i cittadini dovrebbero pagare debiti che non hanno prodotto loro? Se Miorandi intende garantire la continuità delle prestazioni pubbliche non ci sono altre soluzioni che il rifiuto del pagamento dei debiti contratti con le banche e la reinternalizzazione dei servizi pubblici dati in gestione ai privati assumendo le lavoratrici ed i lavoratori.
Miorandi auspica che i risparmi di spesa possano essere reinvestiti nel settore privato ma è giusto ricordargli che ha gioito per il polo della meccatronica ma questo non sta portando alcun beneficio di rilievo e anzi, dopo i milioni di euro investiti dall'ente pubblico nel polo e nell'acquisto di capannoni, i padroni di Confindustria ne chiedono il controllo e mettono la manodopera in cassa integrazione o in mobilità per garantirsi profitti e socializzare i costi aziendali.
Chi ha lucrato finora sui servizi pubblici e sui finanziamenti pubblici deve essere espropriato e i servizi e le grandi fabbriche devono tornare sotto l'esclusivo controllo pubblico e gestiti direttamente dai lavoratori per soddisfare i bisogni della collettività.

Mirko Sighel
Segretario del Circolo della Vallagarina del Partito della Rifondazione comunista

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