aderisce alla FEDERAZIONE DELLA SINISTRA

23/11/11

Tagli alla scuola pubblica in Trentino

Si continua con la politica dei tagli alla scuola pubblica trentina.

Si legge infatti, nella “programmazione finanziaria 2012 e pluriennale” che la PAT intende diminuire del 20% rispetto al 2011, l’assegnazione ordinaria per il buon funzionamento della stessa e del 40% quella per gli investimenti.

Ma non basta, per quanto riguarda il Fondo per la Qualità della scuola - quello che rappresenta il 15% del Fondo di Istituto, con cui le scuole possono finanziare progetti nell'ambito delle attività programmate nel progetto d'Istituto - “si invita a tenere conto di un’assegnazione pari al 75% di quella del 2011”. Un altro bel taglio del 25%, insomma!

E’impossibile fare in poche righe un’analisi approfondita di ciò che da anni si sta facendo ai danni della scuola pubblica, sia nella nostra provincia che nel resto d’Italia. Ciò che comunque è evidente è che gli effetti di tali politiche si colgono nell’aumento del carico di lavoro dei docenti per compensare la diminuzione delle compresenze, delle ore di Laboratorio agli istituti superiori, delle ore di alcune discipline nella scuola media e negli istituti superiori, delle ore di sostegno per gli alunni in difficoltà. Cosa che non può che andare a scapito della qualità dell’insegnamento e della possibilità di garantire la tanto sbandierata individualizzazione dell’insegnamento. Espressione, questa, che rappresenta quasi una presa in giro considerato che la maggior parte delle classi supera i 25 alunni e spesso raggiunge i 28-29 a causa della continua revisione dei coefficienti nel rapporto docenti/alunni.

Come mai, se siamo così “in bolletta”, nel giro di pochissimo tempo tutte le aule delle nostre scuole sono state dotate delle mitiche LIM, le lavagne interattive multimediali, che certamente non sono costate poche centinaia di euro e richiederanno adeguata e costante, nonché costosa, manutenzione?

E come mai, gemellaggi e progetti di dubbia validità, peraltro non deliberati dai docenti, bensì calati dall'alto dai Dirigenti, continuano comunque a proliferare?

E ancora, come mai si continuano a finanziare con denaro pubblico le scuole private (come da Delibera provinciale del 25 marzo 2011) per un totale di previsione di 10.632.732 per l'anno in corso ?

Grazia Francescatti e Patrizia Rigotti

PRC – Federazione della Sinistra

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