aderisce alla FEDERAZIONE DELLA SINISTRA

02/05/10

Comunicato 1° maggio

Primo maggio, festa dei lavoratori: la mattina i bar roveretani delle zone “strategiche” erano prenotati per le classiche bicchierate preelettorali.
Noi della Federazione della Sinistra abbiamo dato alla giornata un contributo diverso: abbiamo distribuito un nostro volantino sull’apertura domenicale e festiva dei negozi, abitudine che ormai è dilagata dalla vecchia “domenica d’oro” prenatalizia a tante altre: ogni scusa è buona.
E anche il primo maggio torna buono per alcune città italiane come Firenze, governata da una giunta di centrosinistra. E sono molte le Amministrazioni che hanno concesso deroghe esasperate per quanto riguarda le aperture domenicali e nelle festività importanti e che, per affrontare la crisi, continuano a proporre una ricetta logora che in realtà non risolve nessun problema del commercio (lo dicono gli stessi piccoli commercianti) ma serve solo a distruggere i piccoli negozi e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.
Noi invece riteniamo necessario affrontare unitariamente le problematiche del commercio in un contesto di ricerca di un nuovo ruolo dei centri storici e del commercio al dettaglio per contrastare la spietata concorrenza dei centri commerciali, ma anche di conciliazione fra lavoro e vita personale, partendo da un presupposto fondamentale: che donne e uomini non possono e non devono vivere di solo lavoro ma che hanno diritto alla dignità personale, ad una vita familiare e sociale, al riposo, allo svago, all’accrescimento della loro cultura personale.
C’è chi questo diritto lo nega e dice di farlo in nome della nobile etica del lavoro ma in realtà fa prevalere la propria “soddisfazione“ dello shopping domenicale anche a costo di calpestare i diritti di altri lavoratori. Cosa che riesce purtroppo facile nel clima che stiamo vivendo, di pericolosa caduta di ogni forma di solidarietà collettiva e di ottuso egoismo, molto ben rappresentato da alcuni partiti.

Per la Federazione della Sinistra
Grazia Francescatti

Nessun commento:

Posta un commento