La proposta consigliare 60/2014 relativa alla modifica del Titolo
V dello statuto comunale inerente alle funzioni di decentramento è stata
sottoposta ai pareri delle Circoscrizioni cittadine le quali non tutte hanno
espresso parere favorevole.
Alcune, in particolare la Circoscrizione S. Giuseppe – S.ta
Chiara, ha espresso parere sfavorevole e la Circoscrizione Centro storico –
Piedicastello si è astenuta. Evidente segno politico delle difficoltà
sussistenti nell’accogliere un testo che desidera limitare il potere della Circoscrizione
in materia urbanistica raggruppando all’art. 54 comma 2.a il solo parere circa
i piani e i programmi generali relativi allo sviluppo economico, sociale,
culturale e urbanistico del Comune.
Appare evidente che la formulazione della proposta limita la
possibilità dei Consigli di circoscrizione sulla materia più rilevante: quella
dei piani particolareggiati di natura urbanistica e sociale. E’ evidente che
l’amministrazione comunale non vuole ascoltare la voce della città e dei suoi
cittadini sullo sviluppo della realtà urbana ed in particolare sugli sviluppi
dell’assetto territoriale di quartieri che hanno subito un fortissimo
intervento urbanistico non sempre sufficientemente ponderato e, duole dirlo,
uno sviluppo che evidenzia le pressioni di gruppi e di interessi economici
particolarmente forti e incisivi.
Non sfugge ad alcuno che un eventuale sviluppo urbanistico
del quartiere dove oggi sorge l’ospedale S.ta Chiara è la conseguenza delle
precedenti scelte urbanistiche inerenti al Nuovo Ospedale (NOT) che
Rifondazione Comunista ha criticato fin dagli anni scorsi e che la magistratura
ha recentemente cassato in via definitiva. E’ pertanto evidente che gli
abitanti di quelle parti della città devono poter esercitare ampia partecipazione
riguardo alle scelte urbanistiche che interessano il quartiere e che
modificheranno i ritmi e le forme di vita degli abitanti.
Rifondazione Comunista non può pertanto consentire ciò,
soprattutto in questo delicato momento in cui le roboanti e fantasmagoriche
idee sulle grandi opere di questa città sono risultate dei fallimenti, che ogni cittadino può valutare osservando il quartiere
delle Albere o le spianate di terra battuta a sud della città.
Temo che la proposta sia la soluzione scelta dalla maggioranza
per evitare che le comunità e i quartieri cittadini possano esprimersi sul
dettaglio dei progetti che oggi la magistratura ha bloccato per gravi
irregolarità.
Per tali ragioni Rifondazione Comunista esprime il suo voto
contrario.
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