La crisi economica è stata
causata da un modo di produzione che non bada al soddisfacimento dei bisogni
della collettività ma che fa dell’appropriazione privata del valore prodotto
dalla manodopera durante ciascuna giornata lavorativa il proprio gruzzolo, che
poi investe per accrescere il proprio profitto senza mai pensare agli effetti
che comporta la sovrapproduzione. La crisi da sovrapproduzione si era
manifestata già negli anni ’70 ma il passaggio degli investimenti dalla forma
di capitalismo di produzione a quella di capitalismo finanziario ne ha posticipato
gli effetti. Il capitalismo è nella sua fase terminale perché non riesce più a
sviluppare la produzione ma ha la possibilità di riprendersi attraverso due
soluzioni: capitolazione della classe lavoratrice attraverso continui sacrifici
o guerra imperialista per registrare nuovi rapporti di forza fra paesi.
A queste soluzioni va
contrapposto un movimento di massa internazionalista dei lavoratori e dei giovani
per un nuovo modo di produzione gestito coscientemente e collettivamente dal
basso.
Come organizzare un movimento di
massa? Attraverso una direzione che non si comprometta con un sistema economico
marcio. La rielezione di Napolitano e la formazione del governissimo Pd-Pdl
hanno dimostrato chiaramente che il riformismo non è altro che una delle facce
della borghesia. Come in Grecia ed in Spagna, anche in Italia abbiamo bisogno
di un partito e di un sindacato di classe, che sappiano organizzare ed indirizzare
correttamente e unitamente i lavoratori ed i giovani per cambiare veramente e
senza disperdere in mille rivoli la loro forza. Le forme di organizzazione
tradizionale in partiti e in sindacati non sono uno strumento vecchio e
inadeguato: solo le loro direzioni che spesso non sono all’altezza e che spesso
arrivano ad avere paura perfino della forza dei loro rappresentati e che quindi
si rifugiano sotto l’ala “rassicurante” del riformismo, che cerca di
depotenziare e deviare la voglia di cambiamento giustificata che anche in
Italia si fa sentire.
Mirko Sighel
Segretario circolo Vallagarina
del Partito della Rifondazione comunista
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