La partita Subaru non è affatto chiusa. Nonostante Tokio abbia deciso di
spostare l’attività a Milano, i lavoratori ed il sindacato non devono
darsi per vinti. Se sicuramente sono stati commessi degli errori nel
permettere il proseguimento dell’attività di uscita di materiale dal
magazzino e nel dare fiducia all’intermediazione dell’ente pubblico con
il padrone, rimangono il patrimonio umano ed un immobile dislocato in un
punto vantaggioso per l’insediamento di una nuova attività distributiva
o produttiva. E’ chiaro che a questo punto non esiste più alcun margine
di trattativa con la casa giapponese ed il sindacato non ha altra
alternativa che chiedere l’esproprio dell’immobile senza alcun
indennizzo promuovendo anche con il sostegno dei servizi della P.a.t. la
ricerca di un nuovo soggetto commerciale o in alternativa si riconverta
l’attività dal settore distributivo a quello produttivo
ripubblicizzandola e dandola in gestione direttamente ai lavoratori dopo
averli adeguatamente formati. Ormai la situazione economica in
Vallagarina non può più considerarsi come una questione di natura
economica ma sociale. Centinaia di famiglie rischiano nei prossimi mesi
di perdere il lavoro ed è necessario che i lavoratori, organizzati dal
sindacato, si coordinino insieme per poter fronteggiare insieme il
problema del depauperamento del tessuto produttivo e distributivo senza
aspettare che siano i padroni o l’ente pubblico a gestire per conto loro
il loro futuro e quello delle loro famiglie. L’unità dei lavoratori
moltiplica la loro forza ed il sindacato deve agire per organizzarla. Si
convochi al più presto un’assemblea territoriale di tutte le realtà
lavorative in difficoltà aperta agli altri lavoratori per organizzare
assieme un’azione collettiva efficace contro la crisi.
Mirko Sighel
Segretario Circolo Vallagarina del Partito della Rifondazione comunista
aderisce alla FEDERAZIONE DELLA SINISTRA
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